Una scuola per la Sierra Leone
cooperazione internazionale
Progetto proprio, in collaborazione con: Amici della Sierra Leone Onlus
La Sierra Leone è un paese della costa africana occidentale con un alto tasso di povertà assoluta e mortalità infantile, e un tasso molto basso di alfabetizzazione. In più, un decennio di guerra civile ha portato alla distruzione di numerosi edifici scolastici e il reclutamento sistematico di bambini soldato nel conflitto.
Nel 2007, a Mabesseneh in Sierra Leone, l’associazione Amici della Sierra Leone Onlus, fondata da un missionario laico parmigiano, ha creato il villaggio artigianale “The future”. Il villaggio comprende quattro padiglioni di falegnameria, carpenteria meccanica, agricoltura e automeccanica, e ha l’obiettivo di stimolare la creazione di piccole realtà produttive fondamentali per lo sviluppo dell’economia locale.
Nell’ambito di questo progetto, nel 2008 è stata realizzata l’autofficina meccanica “Caterina Dallara”. Nell’autofficina, i ragazzi che provengono dalla scuola professionale possono maturare esperienza e, grazie a delle borse di studio, specializzarsi per poi trovare lavoro come meccanici.
Da qui nasce il legame tra la Fondazione Caterina Dallara e la Sierra Leone.
Fondazione Caterina Dallara si è impegnata a fianco dell’associazione Amici della Sierra Leone Onlus per costruire una nuova scuola secondaria a Jiffin, un villaggio situato tra i monti della provincia del nord della Sierra Leone.
In questa zona, priva di ospedali e servizi pubblici, sono presenti solo una scuola elementare e una scuola secondaria di primo grado. La costruzione di questa nuova scuola permetterà ai ragazzi e alle ragazze di completare il ciclo di studi e accedere all’Università di Makeni, il capoluogo del distretto.
Dando seguito al lavoro svolto, un rappresentante della Fondazione a Novembre 2024 si è recato in Sierra Leone insieme ad alcuni membri di Amici della Sierra Leone Onlus per osservare da vicino il progetto sostenuto a Jiffin.
In quest’occasione si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della scuola secondaria di secondo grado, con una cerimonia che ha coinvolto i rappresentanti di tutto il villaggio e la cittadinanza.
Questo viaggio ha permesso di avvicinare due realtà geograficamente tra loro molto distanti, dando un volto agli aiuti dati negli anni. L’entusiasmo e l’accoglienza dei Sierraleonesi, soprattutto dei bambini e delle bambine, portano con sé un’energia che difficilmente lascia indifferenti e che dà ancora più valore al lavoro svolto in questo paese.